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DI BATTISTA, M5S: IO DI SINISTRA? MA VÀ! E AI CLANDESTINI ECCO COSA FAREI

Tv: Alessandro Di Battista (M5S) a ''Le invasioni barbariche''Il vicedirettore di Libero Franco Bechis, che ha avvicinato il deputato grillino Alessandro Di Battista e, con una telecamera nascosta, lo scorso ottobre, ha registrato questa conversazione informale.

“Se mi conoscessi bene… se conoscessi bene mio padre soprattutto…”.

È quello che dichiara, a videocamere nascoste, Alessandro Di Battista, deputato del Movimento 5 Stelle, uno dei volti più noti dei grillini. Bechis lo aveva appena definito di sinistra: “Io di sinistra? Ma và. Se mi conoscessi bene… se conoscessi bene mio padre soprattutto…”

“Mio padre – ha rivelato Di Battista a Bechis – è un ex consigliere degli anni ’70 del Movimento Sociale Italiano di Civita Castellana. Mio padre non è di destra, è fascista. Sono due cose totalmente differenti. Ma non è anti-ebraico o anti-ebreo. Assolutamente no. Ma ha una visione di quel fascismo sociale…”.

Il tutto raccontato con il sorriso sui denti, con un compiacimento tipico di chi è fascista ed è orgoglioso di esserlo. Nulla di male, per carità, ognuno è libero di essere ciò che meglio crede. Basta dirlo ai propri elettori ed evitare di nascondersi dietro il paravento del terzomondismo.

Il vicedirettore di Libero Franco Bechis, che ha avvicinato Di Battista per scambiare qualche battuta, ha poi pubblicato la conversazione – registrata a telecamera nascosta – sul suo canale di YouTube, sputtanando il deputato grillino.

Anche sul tema dell’immigrazione e sui clandestini in Italia, il deputato 5S sposa la linea dura: «Dovunque vado le persone mi dicono: ‘Guarda, io non sono razzista, ma sono troppi”.

E ancora: “Io non capisco cosa c’è di razzista nel dire: ‘Oggi i clandestini sono troppi’. Cosa c’è di razzista?”.

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