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CONSIGLIERA 5 STELLE DI TORINO NON PAGA LA CASA POPOLARE

deborah-montalbanoLe rate dell’affitto scadute partono dal 2009 e il debito nei confronti dell’agenzia torinese supera oggi gli 8mila euro. Neppure da eletta in Comune la Montalbano ha sottoscritto il piano di rientro. Ed è pure nella commissione emergenza abitativa.

In campagna elettorale si è battuta per il diritto alla casa, ma lei che un tetto ce l’ha grazie alle istituzioni pubbliche risulta morosa nei confronti dell’Atc (l’Agenzia delle case popolari del Piemonte) per quasi 10mila euro. E a quanto pare non è mossa da grande solerzia nel saldare il debito. La protagonista della vicenda è Deborah Montalbano, consigliera comunale di Torino, elettta nel Movimento 5 stelle, attivista storica e collettore di voti nel popoloso quartiere delle Vallette, da dove in massa i cittadini si sono recati alle urne per assicurare il proprio voto a Chiara Appendino. Secondo i documenti di cui lo Spiffero è entrato in possesso è dal 2009 che l’esponente pentastellata non corrisponde tutto il dovuto all’agenzia per le case popolari e anche ora che, grazie all’elezione in Sala Rossa, può usufruire di un reddito stabile, si è ben guardata dal sottoscrivere un piano di rientro. Da quando è stata eletta sono passati oltre tre mesi e, a quanto si apprende, ha già disertato un appuntamento fissato con gli uffici dell’Atc per regolarizzare la propria posizione.

La situazione è ben nota alla struttura di Palazzo Civico, ma nonostante ciò, ogni tentativo finora messo in campo per sanare la controversia è andato a vuoto. Di più: anche dopo la sua elezione, la consigliera Montalbano ha continuato a non pagare le rate (l’ultima, da 104 euro, è scaduta il 23 settembre) al punto che a oggi il debito è salito a 8.886 euro. Interpellato sulla questione, il presidente di Atc Marcello Mazzù non conferma e non smentisce: “Motivi di privacy”. Intanto, però, secondo quanto riporta un insider presto potrebbe arrivare per la Montalbano un’ordinanza di sfratto, anche perché, a fronte di un reddito accertato (a settembre ammonta a 2.280 euro lordi), non si tratta di morosità incolpevole.

Una vicenda nella quale si configura anche un conflitto d’interessi tutt’altro che trascurabile giacchè non solo la Montalbano è presidente della commissione Politiche sociali della Sala Rossa (dove si affronta la questione casa), ma è anche membro della commissione Emergenza abitativa. Di più: a fronte di questa situazione ora sarà proprio il Comune, guidato dal M5s, a dover decidere se dare corso a eventuali procedure per la decadenza del contratto e quindi allo sfratto nei confronti di una consigliera della maggioranza.

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Fonte: Lo Spiffero