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BEPPE GRILLO IRONIZZA PER IL VOTO ONLINE DEL M5S SU SALVINI

Infuria la polemica degli attivisti 5 Stelle per la consultazione online sulla piattaforma Rousseau per l’autorizzazione a procedere chiesta dal Tribunale dei ministri di Catania per Salvini sul caso Diciotti.

Il ministro Matteo Salvini ha agito o no nel pubblico interesse, impedendo lo sbarco dei migranti trattenuti a bordo della nave Diciotti? È questa la domanda alla quale i militanti del M5S saranno chiamati a rispondere I militanti del M5S sono chiamati a rispondere con un “Sì”, se si vuole negare l’autorizzazione a procedere o con un “No” se si vuole, al contrario, che il ministro dell’Interno venga processato.
E non si fa attendere la frecciata di Beppe Grillo contro la consultazione online. Il fondatore del Movimento con un post su Facebook ha ironizzato:
“Se voti Sì vuol dire No Se voti No vuol dire Sì. Siamo tra il comma 22 e la sindrome di Procuste!”.

Grillo cita dal romanzo “Comma 22” dell’americano Joseph Heller il noto paradosso della regola per cui “chi è pazzo può chiedere di essere esentato dalle missioni di volo, ma chi chiede di essere esentato dalle missioni di volo non è pazzo”. E fa riferimento al mito greco di Procuste, brigante che stirava le sue vittime su un letto a mo’ d’incudine e tagliava le parti del corpo sporgenti.