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BEPPE GRILLO FA IL PIENO GRAZIE AI FUNERALI DEI CASAMONICA

beppe-grillo_matteoderricoIl grande talento di Grillo è capitalizzare dal punto di vista elettorale situazioni come i funerali del boss Vittorio Casamonica a Roma. Lo afferma a Il Sussidiario l’analista politico Arnaldo Ferrari Nasi, secondo cui “dal momento che la disonestà in Italia non manca mai, Grillo sa approfittarne per mantenere stabile il suo livello di consensi”. Il blog del comico genovese e leader dell’M5S ha rilanciato ieri un sondaggio, realizzato da Scenaripolitici.com, che dà il suo movimento al 26%, poco sotto al Pd che scende al 29%. Distaccate invece Lega nord al 16,1% e Forza Italia al 10,9%. Il blog di Grillo commenta così il dato: “Il Pd scende sotto il 30% per la prima volta da molto tempo, rimane primo partito ma la posizione è insidiata dal M5S che cresce fortemente fino a raggiungere il 26%. Meno di 3 punti separano i due partiti”.

Ferrari Nasi, che cosa ne pensa del sondaggio realizzato da Scenaripolitici.com?
Il sito di Scenaripolitici.com in primo luogo è anonimo e non riporta la partita Iva, che sarebbe obbligatoria per legge. Su sondaggipoliticoelettorali.it, sito della presidenza del Consiglio, l’autore di Scenaripolitici.com racconta che fa sondaggi su campioni rappresentativi dell’universo, mentre in realtà sono campioni presi da internet. Stiamo parlando di un sito collegato a un’agenzia di comunicazione, dunque è solo un modo per autopromuovere la propria attività. E poi secondo lei il 22 agosto un sondaggio risulta affidabile? Non si fanno i sondaggi ad agosto. Per definizione non sono rappresentativi in quanto le città si svuotano per la gente che va in vacanza.

Quali sono quindi secondo lei i veri dati?
Nei sondaggi di giugno il Pd era intorno al 30%, l’M5S al 24-25%, la Lega nord al 15% e Forza Italia al 10-11%.

Il passo indietro di Grillo, e un M5S più partito e meno movimento, stanno facendo crescere i consensi dei grillini?
Non è questo il punto, la questione è un’altra. Molto semplicemente, continuano a permanere le motivazioni per cui una grossa parte dell’elettorato vota Grillo. A contare non è tanto se l’M5S aumenti o diminuisca i suoi consensi dell’1%. E’ molto più importante la foto con il pennacchio nero della carrozza funebre di Vittorio Casamonica. Il tema portante di Beppe Grillo è “onestà-disonestà”, proprio come quello di Matteo Renzi è “fare-non fare”. Dal momento che la disonestà in Italia non manca mai, Grillo sa approfittarne per mantenere stabile il suo livello di consensi.

Quindi Grillo vince grazie ai Casamonica?
I Casamonica sono uno dei tanti fattori che portano voti a Grillo. Ovviamente, insieme ai trasporti pubblici di Roma che non funzionano, a Mafia capitale e ad altri elementi di questo tipo. Per chi è sensibile al tema onestà/disonestà, quando vede eventi come questo si motiva ancora di più a votare per Grillo. Lo stesso Vittorio Casamonica ha proliferato grazie a un humus di malaffare generalizzato.

In che senso?
In tutta Italia è normale che uno zingaro ricco viaggi con la Mercedes senza targa, e che se ha qualche soldo in più si costruisca la villa con la piscina nel campo rom e se ne vada in giro con la carrozza. Proprio come qualsiasi malavitoso vuole che la processione gli faccia l’inchino sotto casa sua. L’accento sui Casamonica è momentaneo e contingente, ma rientra nel calderone gigantesco dell’illegalità italiana.

Quali sono i precedenti?
Due anni fa erano i diamanti del Trota, il figlio di Umberto Bossi, prima ancora Tangentopoli. Il materiale per portare consensi a Grillo non manca mai. Si tratta di vicende sempre nuove, divertenti, per tutti i gusti e sparse per tutte le Regioni d’Italia.

Ma i consensi di Grillo aumentano o diminuiscono?
Dobbiamo tenere conto che i margini dell’errore statistico sono del 3,1%. Quindi al di là di oscillazioni minime, quello che conta è che l’M5S è costante al 24-26% da molto tempo. All’italiano medio non importa che cosa ha detto Grillo nell’ultima intervista, o che cosa è successo nell’ultimo talk show, ma si limita a compiere dei “macro-ragionamenti”.

Quale progetto mediatico ha in mente Grillo in questo momento?
Difficile dirlo. Stiamo parlando di una persona che fa spettacoli televisivi ad alto livello dal 1978. Grillo è un mago, ed è anche una persona preparata. Dopo avere fatto oltre dieci anni di tv, ha iniziato a organizzare dei comizi-spettacolo ed è grazie a questi che ha sviluppato il suo straordinario intuito per gli umori dell’elettorato.


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Pietro Vernizzi per Il Sussidiario