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ASSEMINI: LA MAGGIORANZA M5S APPROVA IL BILANCIO NEL SILENZIO DEI REVISORI DEI CONTI

pudduPrecipita la situazione politica asseminese sulla questione del bilancio di previsione 2015-17, scrive Veronica Matte su Cagliari Globalist.

Dopo il pastrocchio sulle percentuali dell’Imu, Tari e addizionale comunale Irpef dei giorni scorsi, la maggioranza grillina al comune di Assemini guidato dal Sindaco Mario Puddu, presenta un bilancio diverso da quello depositato e senza il parere dei revisori dei conti.
Sarebbe dovuta essere un’iniziativa normalissima con un bilancio regolare, ma la discussione sugli atti collegati al bilancio di previsione presentati in maniera irregolare ha fatto si che le proposte non potessero essere più oggetto di discussione del consiglio comunale, generando il caos politico. A prendere la parola prima dell’approvazione del bilancio previsionale è il Sindaco Puddu che fa un breve “excursus” socioeconomico teso a rimarcare le difficoltà della microeconomia e il peso delle scelte varate dal governo.

È il consigliere Francesco Desogus a perdere la pazienza dopo avere fatto richiesta di far arrivare il parere del revisore dei conti in aula. La presidente del consiglio Sabrina Licheri risponde che in mancanza degli altri membri del collegio il presidente non poteva esprimere parere, chiedendo l’intervento del segretario comunale Santus.

“Desidero ascoltare il parere del Presidente del collegio dei revisori dei conti per avere legittimità su quanto sta accadendo in aula”, dichiara il consigliere Desogus, palesando lo stato di sfiducia nei confronti della giunta Puddu e della presidente del consiglio che insiste rispondendo: “il parere va firmato dalla maggioranza del collegio dei revisori dei conti”.

Alle parole del segretario comunale Santus “il presidente del collegio dei revisori è presente ma essendo un organo collegiale non può esprimere un parere se prima non si confronta con i colleghi del collegio” insorgono i consiglieri di minoranza che lamentano la situazione paradossale del bavaglio messo al revisore dei conti richiamato che già in passato espresse invece pareri, seppur non formali.

Taglia corto la consigliera Rita Piano che interviene dichiarando: “a me sembra che si sta tentando di non far parlare il revisore dei conti, forse quello che ha dire non piace alla maggioranza. Pensavo che al peggio non ci fosse fine invece state scavando”.

Pochi minuti dopo, le guardie comunali prelevano una borsa in pelle sospetta abbandonata nell’aula consigliare, mentre il revisore dei conti scompare nel nulla.

Con 13 voti monocolore 5 Stelle, la giunta Puddu approva il bilancio di previsione comunale mentre tutta la minoranza abbandona l’aula. Sulle conseguenze per l’ente, al momento è difficile fare previsioni, per i bilanci c’è una procedura complessa e ad occuparsene sarà il MEF.

Commissariamento?

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articolo completo di Veronica Matta su Cagliari Globalist