Secondo il gruppo consiliare del Pd di Assemini le accuse di questa mattina rivolte alla minoranza dal sindaco 5 Stelle di Assemini, Mario Puddu, per poter continuare a governare dovrà smettere di puntare il dito contro gli altri e dovrà “imparare a contare”. Questa la dichiarazione del Pd:
Il Consiglio Comunale tenutosi stamani ha palesato ulteriormente la incapacità amministrativa e politica dell’attuale amministrazione comunale formata dal Movimento 5 Stelle. Questo Consiglio Comunale è stato convocato in tutta fretta per l’approvazione di atti all’ultimo giorno utile, senza aver dato la possibilità ai consiglieri di partecipare fattivamente e con cognizione di causa.
La surroga del consigliere Stara non c’entra niente, loro del M5S erano consapevoli della situazione del consigliere e non si sono minimamente preoccupati del passaggio in consiglio comunale. La convocazione di questo consiglio è stata una forzatura, tant’è che la convocazione è stata disposta dal Presidente del Consiglio di sabato, e comunicata ai gruppi consiliari a convocazione avvenuta. Le amministrazioni cadono per la loro incapacità e non certo per le colpe delle minoranze, un gruppo capace e serio chiude la consiliatura alla scadenza naturale. Nel Movimento 5 Stelle regna l’improvvisazione ed il disprezzo dei ruoli istituzionali. I consiglieri di minoranza ci sono perché la Costituzione assegna a loro un ruolo fondamentale nella democrazia, quello del controllo gestionale e del rispetto della legalità degli atti. Cosa che al M5S fa venire il mal di pancia.
Riteniamo che su questi principi non si possa andare oltre e quindi continueremo a contrastare e censurare gli atteggiamenti di straffotenza e di arroganza dimostrata ed evidenziata orgogliosamente dal Sindaco e dai sui ormai fidi scudieri che siedono sui banchi del consiglio comunale. I cittadini asseminesi non meritano questa amministrazione incapace e inadeguata a gestire la cosa pubblica e che non è in grado di dare risposte concrete alla nostra comunità. Potremmo fare un elenco lunghissimo delle carenze di questa amministrazione che è partita lancia in resta (forte di una schiacciante maggioranza monocolore), ma che oggi, per loro colpe, si trova ad avanzare a testa bassa e brancolando nel buio. L’inadeguatezza degli amministratori è sotto gli occhi di tutti i cittadini. Il tunnel nel quale si sono infilati col loro modo di far politica, attuato in questi 3 anni di amministrazione, non li porterà lontano. Le defezioni all’interno del M5S sono ormai all’ordine del giorno e denotano, oltre le scontate formulazioni di rito, come il gruppo di comando del M5S locale sia debole ed incapace di gestire il gruppo, figuriamoci la cosa pubblica.
Il M5S con la presentazione del bilancio preventivo, questa volta ha fatto POKER in quanto è la quarta volta che il BILANCIO di previsione viene presentato oltre il termine previsto dalla legge, è un record mai nessuno è riuscito a fare tanto, ciò nonostante le diverse proroghe da parte del GOVERNO. Se non è incapacità questa, come la dobbiamo definire? A causa della loro negligenza i cittadini asseminesi non potranno usufruire di agevolazioni sulla TARI, l’IMU e sulla riduzione dell’IRPEF, cosa avvenuta anche nei precedenti bilanci approvati fuori termine. Il Sindaco anziché inveire sulla minoranza in consiglio comunale dovrebbe farsi un esame di coscienza e prendere atto della situazione, rassegnando le proprie dimissioni Ma probabilmente non sarà così, e qui si vede l’arroganza e l’attaccamento alla poltrona, a tutti i costi. Le frasi postate sui social da parte del Sindaco evidenziano ancora di più l’attaccamento al potere e l’inconsapevolezza della situazione creata dalla stessa amministrazione. Prendere atto di questa situazione, palesemente ingestibile, sarebbe rispettosa nei confronti dei cittadini, ed in particolare delle persone che l’hanno sostenuto alle elezioni del 2013, e che oggi, a causa della evidente incapacità ad amministrare, hanno voltato le spalle al Sindaco ed al M5S.
La situazione è pertanto critica ed è creata totalmente dall’inadeguatezza del M5S ad amministrare, questa situazione porterà ad una lenta agonia che sarebbe opportuno evitar, ed è per questo che noi del Partito Democratico (e pensiamo tutta la minoranza), riteniamo di non poter fare in alcun modo da stampella al M5s.
Secondo il gruppo consiliare del Pd di Assemini le accuse di questa mattina rivolte alla minoranza dal sindaco 5 Stelle di Assemini, Mario Puddu, per poter continuare a governare dovrà smettere di puntare il dito contro gli altri e dovrà “imparare a contare”. Questa la dichiarazione del Pd: