AttualitàHomePolitica

AL PUGILE COMUNISTA NON PIACE LA SATIRA SUL SINDACO GRILLINO DI LIVORNO

nogarin-bottai-matteoderricoIl suo soprannome da combattimento è “Mangusta”. Lenny Bottai, livornese, pugile comunista, si definisce. Alle elezioni regionali si è candidato al consiglio regionale della Toscana, in una coalizione con Sel, Prc, Altra Europa, PdCI, Sa e Alba per creare: “Un’alternativa reale alla gestione clientelare del PD e della sua falsa maschera di partito di sinistra“.

Del Movimento 5 Stelle, che al ballottaggio per le comunali di Livorno hanno eletto Filippo Nogarin sindaco, con il contributo determinante della sinistra contro il candidato del PD, ha detto:

“Sono stato un fautore del disarcionamento del Pd. Nello stesso momento i grillini hanno il forte limite di non avere una visione ideologica della società. Il sindaco Nogarin è persona onesta, ma non basta l’onestà per governare”.

Su facebook di Nogarin scrive:

“Conosco Filippo da poco dopo che s’è insediato, sono uno di quelli che l’ha pubblicamente sostenuto al ballottaggio per una precisa strategia che definii “disarcionare l’imperatore”, della quale a mio avviso la nostra città necessitava per liberarla dal vecchio circolo clientelare di gestione…”.

Dopo il match a Las Vegas mi invitò per premiarmi, dopo aver espresso parere e solidarietà per la maglia contro il Jobs Act che indossai in quella serata. Da li l’ho conosciuto di persona, ed anche se sa benissimo che non sono affatto il tipo che voterà mai M5S…”.

Insomma Lenny Bottai è un campione comunista che ha simpatia per il sindaco grillino di Livorno. Ma, non per il suo partito.

E se qualcuno osa fare della satira su Nogarin, gli scappa subito la mosca al naso. Specialmente se non ha lo stesso seguito che i social danno a lui. Perché lui è comunista, ma di prima classe. Si misura con chi ha lo stesso numero di seguaci su Facebook. Gli altri li guarda dall’alto.

“Ho a che fare col Vauro dei poveri…, e visto lo spessore del personaggio in questione, adesso mi diverto io, che a differenza sua non c’ho una manciata ma oltre 17mila contatti (gli faccio anche pubblicità… ringraziami almeno!), scrive sul suo profilo a proposito di una vignetta sul cda di Aamps, la municipalizzata dei rifiuti, in liquidazione.

bottai-fb2-matteoderricoOppure, a proposito dell’altra vignetta:

“Lo stupidotto vignettista “talentuoso”, il consulente aziendale RiMa (al secolo Marco Ristori) colui che da exCDA Aamps con i risultati eccellenti che tutti sappiamo adesso “sta con i lavoratori”, stamani ha partorito una nuova vignetta col sottoscritto (o con Igor, non si capisce è troppo bravo, ma la susta non cambia…) ha una pulsione artistica infinita, indomabile…

La voglia primaria è fargli ingoiare i calzini appena lo vedo, per vedere se poi almeno migliora nel disegno o rimane uguale. Ma la sfida mi diverte anche sui social. Per capire la situazione grave, la patologia, basta vedere un paio di cose”.

bottai-fb1-matteoderricoUn pugile che si definisce comunista, ma somiglia tantissimo ad un grillino peraltro mal informato sulla municipalizzata dei rifiuti.

RiMa, ovvero Marco Ristori non è consulente di Aamps e quando sedeva in Cda, su nomina del sindaco Cosimi, la stessa registrò l’utile più alto, circa 500mila euro.

mader