All’albo pretorio dell’amministrazione 5 Stelle di Assemini, guidata dal sindaco Mario Puddu, sono apparsi i nomi di chi era in arretrato con i pagamenti delle rette della mensa scolastica.
Evidentemente i funzionari comunali ritengono questa misura molto efficace e pensano che gli interessati prenderanno d’assalto gli sportelli per pagare il dovuto.
Faccia, però, attenzione il comune di Assemini che, nel tentativo di recuperare i 13.069,94 euro degli arretrati dai 45 contribuenti, corre il rischio di una class action da parte dalle associazioni dei consumatori per violazione della privacy.
Il Garante per la Privacy intervenuto su un caso simile, intrapreso dal comune di Oristano, ha spiegato che la diffusione dei dati personali è ammissibile da parte dei soggetti pubblici solo “quando è prevista da una norma di legge o da un regolamento”. Circostanza che in quel caso evidentemente non ricorreva. Il parere dell’Authority non dev’essere stato infondato, tanto che la giunta corse ai ripari facendo sparire i file incriminati dal sito ufficiale, minacciando provvedimenti contro i funzionari che avevano messo online gli elenchi.
All’albo pretorio dell’amministrazione 5 Stelle di Assemini, guidata dal sindaco Mario Puddu, sono apparsi i nomi di chi era in arretrato con i pagamenti delle rette della mensa scolastica.
