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5 STELLE DIVISI SULLO SGOMBERO DI PIAZZA IINDIPENDENZA A ROMA: DI MAIO CON LA RAGGI, FICO NO

Sullo sgombero degli immigrati e gli scontri di piazza Indipendenza a Roma i 5 Stelle la pensano in modo opposto.

Il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, intervenendo stamattina a Omnibus su La7 ha difeso l’operato della polizia e della sindaca Raggi:

“Non possiamo usare ancora una volta questa questione per attaccare la sindaca Raggi che si deve occupare e’ vero dell’emergenza migranti, ma soprattutto dei romani”. Lo ha detto Luigi Di Maio, deputato M5S e vicepresidente della Camera, nel corso dell’intervista al programma ‘Omnibus’ su La7 e ‘postata’ sulla sua pagina Facebook. “Lo Stato si deve far rispettare – ha aggiunto – non possiamo vedere immagini di guerriglia e poi accusare e mettere sotto accusa la polizia per una frase… la polizia ha fatto tutto quello che si doveva fare per evitare il peggio”. Quindi, ha concluso: “Oggi verro’ definito razzista per quello che sto dicendo ma io non voglio essere un ipocrita o un moralista”.

Roberto Fico, con un post su Facebook, difende gli immigrati:

“Uno Stato che si organizza in questo modo per sgombrare da un palazzo abitato da bambini, donne e uomini che hanno oltretutto lo status costituzionale di rifugiati e’ uno Stato che non mi rappresenta. La mediazione culturale e il dialogo si attuano ad oltranza. Il questore di Roma e il prefetto di Roma hanno sbagliato e queste sono tutte nomine di responsabilita’ governativa. Il governo ne tragga le dovute conseguenze. Il lancio di una bombola del gas contro le forze di polizia cosi’ come la frase del funzionario di polizia sono atti e atteggiamenti gravissimi – aggiunge – ma non cadro’ nel tranello di parteggiare per l’una o per l’altra parte. Le responsabilita’ penali nella nostra giurisprudenza sono personali ed in quanto tali vanno considerate. Voglio affermare con forza che il dialogo, la cooperazione, l’integrazione, la mediazione culturale, l’inclusione partendo proprio dai piu’ deboli della nostra societa’ debbono essere valori fondanti di tutte le politiche e voci importanti del bilancio. In un’epoca in cui il terrorismo colpisce il cuore delle nostre citta’, la risposta di tutta la societa’ deve essere una politica attiva per la pace, rivendendo anche le parole che si usano, gli atteggiamenti che si hanno e analizzare i problemi sia a valle che a monte per non vedere semplicemente una parte della realta’. La guerra e la violenza sono sempre evitabili e non sono mai uno strumento di risoluzione di qualsivoglia tipo di conflitto” conclude il deputato 5 Stelle.

mader