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QUANDO UN GRILLINO PRENDE LA MULTA PER ECCESSO DI VELOCITÀ

simone-scarabelSimone Scarabel, il capogruppo M5S in Regione Veneto, ha contestato il regolare funzionamento dell’autovelox che l’ha beccato mentre sfrecciava sulla Romea tra Rosara e Codevigo, nel padovano, a 113 all’ora contro il limite di 90. Quindi ha chiesto che gli venga tolta la multa. E ha chiesto anche tutta la documentazione relativa all’autovelox più una serie di documenti su infrazioni, numero di incidenti, progetti di fattibilità, tali da mettere al lavoro per una settimana intera gli uffici del Comune.

Quello che però ha fatto notizia è il ricorso con due richieste, una per l’annullamento e l’altra per scarabelun vagone di documenti relativi, che sarebbero state fatte su carta intestata della regione del Veneto. Contattato Scarabel precisa. In dubbio per i 5 stelle e’ l’intero sistema dei rivelatori.

“Oltre al ricorso come privato cittadino – puntualizza Scarabel – ho richiesto un accesso agli atti per verificare la correttezza o meno di questo strumento, perché è una questione che non riguarda la mia multa ma tutti i cittadini che ogni giorno incappano in questo tipo di trappole.” Per dissipare ogni dubbio il grillino ha postato su facebook il documento originale del proprio ricorso, effettuato su carta semplice da uno studio legale. “Per una questione di opportunità ho intanto provveduto a pagare la multa – puntualizza – ma la nostra battaglia a favore dei cittadini non si ferma. Il resto è solo fango che si prova a lanciare sul nostro movimento.”

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Fonte: Rete Veneta